Gerardo il sosia di Massimo Troisi durante "Il Postino"
Gerardo era un 21enne di Sapri, che in qualche modo somigliava a Massimo Troisi.
Fù contattato dalla produzione de "Il Postino" alla ricerca di qualcuno che sostituisse, nelle scene più faticose, un Massimo sempre più stanco e affaticato.
Appena si incontrarono, per entrambi, fù come guardarsi allo specchio: "Massimo, resosi conto del mio imbarazzo, mi abbracciò e mi disse: <<'E tu mo ti faje vedè!?!>>"
Per un mese circa fù il suo doppio. Era quello che pedalava sotto il sole di Procida, oppure si fermava ad ammirare il tramonto in cima alla collina, con la bici tra le mani.
Durante le riprese, Elena la moglie di Gerardo, rimase incinta. Massimo spesso le si avvicinava e le chiedeva: “Come sta Pablito? Mi raccomando, lo dobbiamo chiamare Pablito”, proprio come il nome del figlio del Postino protagonista del film.
L’ultimo ciak fu il 3 giugno e Massimo quel giorno li salutò così: "Vi amo tutti, non dimenticatevi di me". Il giorno dopo morì.
Oggi Gerardo ha 25 anni in più, una carriera da insegnante, un bed and breakfast e nessun'altra esperienza cinematografica.
Massimo gli regalò un libro con una sua dedica: "A Gerardo, per la pazienza e l’abnegazione con le quali ha reso più piacevole e meno faticoso il mio lavoro". Aver reso meno faticoso il suo lavoro, l’onore più bello!
Il figlio nato poco dopo la morte di Troisi, non l’ha chiamato più Pablito, ma d'accordo con sua moglie decise di chiamarlo Massimo.